martedì 27 dicembre 2011

Troppo silenzio, stanotte al faro. Il mago guarda fuori dalla finestra, lasciandosi il libro in grembo, per far scorrere lo sguardo sul mare immobile, sul quale si riflette una luna immota e silenziosa. Troppe storie ha da raccontare, troppe ne ha raccontate a quel mare indifferente. Il silenzio che ora lo avvolge pare esser quello che sale dal profondo del suo animo. Per una sola sera, casualmente, del tutto pacificato. 
Un mezzo sorriso gli si disegna in volto, mentre si accorge di non aver nulla da rimproverarsi o da raccontarsi, questa strana sera d'inverno. Per una volta la sua anima è silenziosa come quella di un fanciullo. 
L'innocenza non è uno stato ancestrale perduto: è ciò che si guadagna alla fine del percorso.

Buonanotte.

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