martedì 13 dicembre 2011

*osserva il gatto rovesciarsi placido sul tappeto, davanti al camino... spegne la luce elettrica, ed accende un paio di candele, lasciando che a illuminare la stanza sia solo la calda luce del fuoco e delle due salamandre che alleva nel camino, addormentate abbracciate sul grosso ciocco che ne nutre il fuoco. Tiene il libro che stava leggendo appoggiato su una coscia, un dito a tenere il segno, e si lascia ipnotizzare dalle fiamme, sprofondando in se stesso... nella tenebra che di solito trova nelle profondità della sua anima. Ma stasera, complice forse il chiarore del fuoco e le luminarie natalizie, riaffiora un lontanissimo ricordo, il suo primo Natale a Hogwarts, in compagnia di un paio di insegnanti e qualche compagno di scuola... e dentro lui si smuove qualcosa di molto antico, luminoso ed innocente. E si allunga sul tappeto, abbandonando il libro sul divano, per far le coccole al gatto, grattandone voluttuosamente il ventre, mentre sul suo viso si disegnano contemporaneamente un vago sorriso e delle lacrime.*

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