martedì 15 novembre 2011

il porto al tramonto si illumina di piccole luci... le barche che ondeggiano sull'acqua sembrano danzare in sincrono, nel silenzio le voci sembrano giungere al faro. Il profumo di cucina si diffonde, odore di pesce in mille diverse ricette, ed anche fetore di pesce marcio dall'acqua, ma fa tutto parte della vita sul mare. Il mago gironzola, indeciso se andare a mangiare tra i babbani o nel quartiere magico, dove ha aperto un nuovo locale, da quando una coppia di maghi sono venuti a stabilirsi nel quartiere dal continente. Alla fine si decide per la novità, ed entra nel quartiere magico dal solito accesso, invisibile ai babbani: niente più che una cabina telefonica, una delle poche ancora funzionanti sull'isola. Da lì passa nel quartiere magico, dove un intenso profumo di dolci e di spezie invade le sue narici... ed un barlume di ottarino rende soffusa la luce sparsa dalle lanterne. I maghi americani sono meno "diversi" rispetto agli europei... sembrano quasi babbani, nell'abbigliamento ed in molte abitudini, ma una cosa non manca mai, da una parte e dall'altra. 
La magia, che tutto permea. 
Il mago sorride. Questa, più di tutte, è la sensazione del ritorno a casa: la magia.

Nessun commento:

Posta un commento